Ma l’alimentazione incide sulla fertilità?
Spesso mi ritrovo in studio pazienti che cercano una gravidanza da mesi o anni e arrivano da me disperate, pensando di essere arrivate all’ultima spiaggia; se invece l’alimentazione fosse la base?
Esistono diversi aspetti che bisogna tenere sotto controllo per riuscire ad arrivare ad una gravidanza; fattori ormonali; fattori psicologici ma anche fattori fisici, tra questi quello più conosciuto è il BMI che deve essere tra i 18.5 e i 24.9 (indica quindi un normo peso)
Oltre al peso in realtà esistono alimenti che aiutano realmente il corpo femminile e maschile ad aumentare la probabilità di concepire.
Negli ultimi anni infatti si è scoperto che la fertilità non è solo correlata al valore dell’antimulleriano, della conta follicolare o dell’FSH; ma anche alla qualità!
L’integrazione di antiossidanti può ad esempio migliorare la qualità ovocitaria o spermatica e aumentare così le probabilità di concepimento.
Ci si è sempre soffermati al quantitativo spermatico e ovocitario, più riserva ovarica si ha, più spermatozoi si hanno più la probabilità di riuscita è maggiore ma è fondamentale la qualità ovocitaria e spermatica; è essa infatti che determina in gran parte il successo della fecondazione.
Una buona qualità permette di avere una divisione cellulare corretta e quindi riduce le problematiche di aborti naturali che si manifestano a causa di un errore genetico.
Quindi come si fa a migliorare la qualità dei nostri gameti (cellula uovo e spermatozoo) attraverso l’alimentazione?
- Rispettare una dieta bilanciata e non troppo restrittiva
- Ridurre gli zuccheri nella propria alimentazione
- Non eccedere con i carboidrati che potrebbero causare insulino resistenza
- Integrare corretta e bilanciata per portare al corpo ciò di cui ha bisogno
Tutto questo deve essere sempre creato e strutturato sulla persona, non si possono usare schemi e protocolli generici!
Affidatevi sempre a un professionista, lui saprà creare lo schema migliore per voi!